Fidel Agcaoili Presidente NDFP (National Democratic Front of Philippines)
4 maggio 2017
(traduzione di Luciano Seller)
La mancata conferma della segretaria all'ambiente Lopez è contro i poveri.
Gina Lopez, (riconfermata segretaria all'ambiente dal presidente Duterte) non è stata poi confermata (dal parlamento) a causa della sua radicale opposizione all'industria mineraria liberalizzata. La sua mancata conferma è un fallimento nel riconoscere che la povertà e le questioni ambientali sono interconnesse. Abbiamo sostanzialmente ignorato la situazione di venti milioni di poveri filippini che sopportano il peso del degrado ambientale. Le grandi imprese e i monopoli stranieri sono stati favoriti rispetto alla protezione dell'ambiente e alla crociata contro la povertà, che Gina Lopez ha condotto nei suoi 10 mesi di carica. Ha ordinato la chiusura di 23 grandi aziende minerarie e la sospensione di 5 operazioni minerarie su vasta scala, nonché la cancellazione di 75 contratti di estrazione mineraria per proteggere i nostri bacini idrografici.
Le aziende minerarie e gli avvocati pro-miniere affermano che la repressione delle imprese minerarie peggiorerà la povertà, poiché l'industria mineraria è vitale per la creazione di posti di lavoro e per la promozione delle imprese del paese.
La verità è che l'industria ha contribuito solo allo 0,7 per cento del PIL tra il 2000 e il 2015 (National Economic and Development Autority) e ha generato in media solo 236 400 posti di lavoro ogni anno tra il 2011 e il 2015, ma ha causato una grave distruzione ambientale e uno spostamento diffuso delle comunità povere e indigene.
Dovunque c'è un'estrazione su larga scala, le persone sono povere.
Le regioni nelle quali si trovano le maggiori attività minerarie sono in realtà tra i più povere. L'incidenza della povertà tra gli individui a Caraga (Regione XIII) è la seconda più alta del paese al 39,1 per cento. Le Eastern Visayas (Regione VIII) hanno registrato la terza incidenza più alta di povertà al 38,7%, seguita da Soccsksargen (Regione XII) al 37,3%, Bicol (Regione V) al 36,0% e Penisola Zamboanga (Regione IX) al 33,9% (Philippines Statistic Autority).
Le aziende di estrazione mineraria sfruttano i lavoratori con bassi salari, condizioni di lavoro non sicure e lavoro nero. L'industria mineraria ha 5 lavoratori non regolari per ogni 10 lavoratori, insieme alla pesca, alla silvicoltura e alle industrie dei servizi alimentari (Philippines Statistic Autority). Una relazione del 2012 di International Solidarity Mission on Mining (ISMM) ha affermato che nel Lepanto Mining Consolidated Corp, una delle miniere sospese dalla Segretaria all'ambiente Lopez, i lavoratori che erano contrattualizzati hanno guadagnato solo da 200 a 250 Pesos al giorno. Nelle province di Marinduque, Occidental Mindoro, Oriental Mindoro, Palawan e Romblon, il salario minimo per i lavoratori delle miniere è P280 a partire dal novembre 2016. (1)
Il paese è al primo posto al mondo con i maggiori giacimenti di minerale di ferro, terzo in oro, quarto in rame, quinto in nickel e sesto in depositi di cromo. Abbiamo risorse minerarie abbondanti che potenzialmente possono essere sfruttate per la produzione di prodotti locali, ma permettiamo l'eccessiva estrazione e l'esportazione delle nostre risorse minerarie senza lasciare nulla per l'uso locale.
L'industria mineraria dovrebbe operare nel quadro dell'industrializzazione nazionale. Dobbiamo sviluppare la capacità di sfruttare le nostre risorse e di sviluppare prodotti per il nostro proprio consumo, soprattutto per i settori più poveri della nostra società.
La gente non dimenticherà mai che abbiamo permesso agli oligarchi minerari di trionfare sulla sostenibilità ambientale, la nostra identità culturale, la nostra sovranità come popolo e il nostro diritto a condurre una vita libera dalla povertà
1) Un Peso Filippino corrisponde a 0,0184 euro;
200 P al giorno corrispondono a 3,8 euro/giorno
250 P al giorno corrispondono a 4,6 Euro/giorno
280 P al giorno corrispondono a 5,15 euro/giorno
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E vero Laura, solo che in filippine, la forza governativa danno protezione alle multinazionale perfino a amazzare i gente. Ecco il motivo perche i contadini e il popoli indigen i protestano.
Che tutti i governi nel mondo siano subordinati ai voleri delle multinazionali sia finanziarie che industriali non è una novità.
Temo che le Filippine stiano anticipando quello che succederà in
tutto il mondo Italia compresa.