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I compagni filippini sostengono con entusiasmo la rivoluzione bolivariana del Venezuela


“I compagni del Venezuela incoraggiano i Filippini a combattere per la loro liberazione nazionale e sociale ", ha detto Jose Maria Sison a teleSUR English.

(presentazione e traduzione di Luciano Seller)

Esattamente un anno fa, il 28 ottobre 2016, iniziavano a Roma le tre giornate di sostegno alla rivoluzione bolivariana nel Venezuela.

Era un momento drammatico. La reazione interna, sostenuta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, stava tentando di rovesciare con la forza la presidenza di Maduro. L'ambasciatore del Venezuela in Italia, Isaia Rodriguez, aveva fatto appello alla mobilitazione delle forze della sinistra rivoluzionaria. Fu costituita la rete Caracas ChiAma, cui aderivano i centri sociali, Rifondazione Comunista e singoli parlamentari di altri partiti, i compagni latino americani, soprattutto i cubani, i palestinesi, i compagni filippini e dello Sri Lanka ed altri ancora. Per mesi questa rete si riunì presso l'ambasciata per organizzare l'evento.

Il 28 ottobre i lavori iniziarono presso il Roma Scout Center. Una sede molto modesta, ma non si poteva spendere di più.

Vennero a portare solidarietà gli ambasciatori dei paesi progressisti latino americani, ma intervenne anche il compagno Luis Jalandoni del National Democratic Front of Philipines.

Il giorno successivo, quando gli ambasciatori se ne erano andati, il compagno Jalandoni era con noi, insieme all'ambasciatore Rodriguez, per partecipare al gruppo di lavoro sull'internazionalismo proletario. Un vecchio bello e gentile. Figlio di possidenti terrieri è diventato sacerdote per solidarizzare con il popolo. Poi ha lasciato il sacerdozio per il partito comunista. Ha sposato una ex suora ed attualmente lui e sua moglie vivono in esilio in Olanda ma hanno responsabilità fondamentali nel partito comunista.

Una vita che è già legenda, tanto che è stato pubblicato su di lui un libro a fumetti in inglese.

L'entusiasmo con cui i compagni filippini guardano alla rivoluzione bolivariana è qui ripreso in una intervista al presidente del partito comunista, José Maria Sison alla rete televisiva TeleSur.

Il contenuto della trasmissione televisiva:

Il Fronte Nazionale Democratico delle Filippine (NDFP) ha rilasciato una dichiarazione che ribadisce la sua "forte solidarietà" con la Repubblica Bolivariana del Venezuela e "l'eroico popolo venezuelano", contro la campagna in corso a Washington per abbattere il governo socialista del presidente Nicolas Maduro ed il governo del Partito Socialista Unito del Venezuela.

Il fronte rivoluzionario unito - che comprende sindacati militanti progressisti, popoli indigeni e minoranze nazionali, organizzazioni studentesche e altre organizzazioni di massa in tutto l'arcipelago del sud-est asiatico - ha affermato nella sua dichiarazione che il governo del Venezuela ha "guadagnato la solidarietà dei popoli e dei governi che amano la libertà in America Latina, nei Caraibi e in altre parti del mondo ".

Il NDFP, fondato nel 1973, ha anche aggiunto che la forza del popolo e del governo venezuelano "con il sostegno globale della solidarietà internazionale di altri popoli e governi sono tanto forti da respingere ogni atto di sovversione e attacco da parte dei reazionari interni e dei poteri controrivoluzionari esterni ". La dichiarazione è stata firmata dal leader comunista, veterano di una lunga lotta ed ex sacerdote Luis Jalandoni.

Parlando a teleSUR English dal suo esilio in Olanda, Jose Maria Sison, fondatore e presidente del Partito Comunista delle Filippine e negoziatore politico principale del NDFP, ha affermato che "il popolo filippino e le forze rivoluzionarie guidate dal Partito comunista delle Filippine e rappresentate nei rapporti con i governi stranieri dal Fronte Democratico Nazionale delle Filippine ha il massimo rispetto per il governo bolivariano del Venezuela che si leva in piedi e combatte per l'indipendenza nazionale e le aspirazioni socialiste del popolo venezuelano ".

"Vogliamo che il governo bolivariano e le realizzazioni anti-imperialiste e sociali della sua leadership , dal compagno Hugo Chavez a Nicolas Maduro, possano prevalere su tutti i tentativi dell'imperialismo statunitense e dei reazionari locali di sovvertire e trasgredire i diritti sovrani e gli interessi del popolo venezuelano” continua l'intervistato marxista-leninista di 78 anni. "Abbiamo una causa comune nel combattere e sconfiggere l'imperialismo statunitense ed il dominio della grande borghesia e dei latifondisti locali".

Il NDFP ha ulteriormente condannato l'attacco con l'elicottero del 27 giugno contro la Corte suprema venezuelana e altri edifici governativi come un "attacco terroristico" inteso a dare inizio ad un colpo di stato all'interno del paese, unendosi al gruppo crescente di paesi e organizzazioni di massa che hanno condannato gli attentati sempre più violenti dell'opposizione sostenuta dagli USA contro il governo bolivariano.

"Appoggiamo con il popolo del Venezuela e il suo governo nella sua lotta risoluta e coraggiosa contro il nemico per ottenere la vittoria totale", ha detto Sison. "Loro incoraggiano i Filippini a combattere per la loro liberazione nazionale e sociale e ad estendere la solidarietà e il sostegno al popolo del Venezuela".


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