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Today, March 8, 2017, International Women’s Day. "La lotta delle donne e i diritti universali&q

Press Statement | March 8, 2017

Today, March 8, 2017, International Women’s Day, we unite with millions of women all over the regions, we boldly say NO to imperialism and fascism. We share with all oppressed women and women rights advocates to rise and strike to end centuries-old oppression and exploitation.

We commemorate and celebrate the lives of 140 women worker who died in a Triangle Fire in New York City in March 25, 1911, the tragic event drew significant change to working conditions and labor legislations in several parts of the world, and we remember the courageous women advocates, leaders, mothers, students and workers, and all women from all walks of life.

Today, we stand with women and the American people against Trump’s anti-people and anti-immigrant policies. We strongly condemn the persecution of defenseless people and migrants.

We are one with women and worker against the austerity measures of the European Union, which have slashed the living standards across Europe, and socially and economically crippled thousands of families including migrants. We are alarmed that austerity measures will further reduce the allocation of funds for basic services, health and welfare as EU is likely to submit to Trump’s demand for more funds to NATO and the rearmaments of war machine of the international European community.

We resist the war of aggression and terror by the US and its allies. Women and children are the most victims of all wars and conflicts. The US war of aggression is responsible for about 10 to 15 million deaths during the Korean and Vietnam Wars and the two Iraq Wars, and between nine and 14 million deaths in Afghanistan.

We join the journey and struggle of all refugees to escape from the ongoing violence particularly in sub-Saharan Africa, Syria, Iraq and Libya. Women who are separated from their communities and families often face a higher risk of exploitation and are vulnerable to human trafficking, violence and abuse.

We join the thousands of Filipino women on the streets in Philippines, to demand genuine, guaranteed jobs, decent and living wage, social justice and women liberation from oppression and exploitation.

We are in solidarity with the indigenous Filipinos on their quest to reclaim and collectively develop their ancestral lands as we reiterate our call to the greedy mining companies to keep away from the indigenous peoples communities.

We support the courageous women advocates like the Environment Secretary Gina Lopez for her unwavering stand against development aggression defined and designed by corporate greed and selfish interests as manifested by her recent order to close down several mining operations and cancel the mining application for mining permit of several other companies.

We call on President Duterte continue the peace talks with National Democratic Front of the Philippines (NDFP).

We encourage the negotiating panels from the Government of the Republic of the Philippines (GRP) and the National Democratic Front of the Philippines (NDFP) TO continue the peace talks and join hands with Filipino people to address the root causes of armed conflict and collectively wage war against poverty, social injustices, women oppressions and forced migration of Filipinos.

And clinched fist as a symbol of resistance and solidarity, we celebrate Women’s Day with all women with great courage and strong resistance to imperialism and fascism, as we look to the dawning of the day when all women are free from all forms of oppression and exploitation.

Long live March 8 movement!

Women’s rights now!

Peace talks ituloy!

For reference:

Revd Fr. Herbert F. Fadriquela Jr. Chairperson, Migrante Europe Email: chairperson@migrante.eu

Mobile No: +447456042156

Ann Brusola Secretary General, Migrante Europe Email: secgen@migrante.eu Mobile No. (+39)-3278825544

Traduzione in italiano

Migrante Europe chiede la fine dell'oppressione contro le donne e di resistere contro l'imperialismo e contro il fascimo.

Comunicato stampa per l'8 marzo 2017.

(traduzione di Luciano Seller)

Oggi, 8 marzo, 2017, Giornata internazionale delle donne, noi ci uniamo a milioni di donne in tutto il mondo, e coraggiosamente diciamo NO all'imperialismo e al fascismo. Condividiamo con tutte le donne oppresse e sostenitrici dei diritti delle donne la volontà di innalzarci in piedi e di porre fine all'oppressione e allo sfruttamento secolari. Commemoriamo e celebriamo le vite di 140 donne lavoratrici morte nell'incendio di una fabbrica a New York il 25 marzo 1911. Il tragico evento ha determinato un cambiamento significativo delle condizioni e legislazioni del lavoro in varie parti del mondo, e noi ricordiamo le coraggiose sostenitrici delle donne, le dirigenti, le mamme, le studentesse e le lavoratrici e tutte le donne di tutti i ceti sociali.

Oggi, siamo insieme alle donne e al popolo americano contro le politiche antipopolari ed anti-immigrati di Trump. Condanniamo con forza la persecuzione di persone inermi e dei migranti. Siamo unite con le donne ed i lavoratori contro le misure di austerità dell'Unione europea, che hanno ridotto il livello di vita in Europa, e socialmente ed economicamente paralizzato migliaia di famiglie tra cui quelle dei migranti. Siamo allarmate dal fatto che le misure di austerità ridurranno ulteriormente la disponibilità di fondi per i servizi di base, la salute e il benessere, come è probabile che l'Unione Europea si sottometta alla richiesta di Trump di più fondi per la NATO e per il riarmo della macchina da guerra della comunità della UE.

Noi resistiamo alla guerra di aggressione e di terrore da parte degli USA e dei loro alleati. Le donne e i bambini sono la maggior parte delle vittime di tutte le guerre e conflitti. La guerra di aggressione degli Stati Uniti è responsabile di circa 10 - 15 milioni di morti durante le guerre di Corea e del Vietnam e le due guerre in Iraq, e tra i nove e i 14 milioni di morti in Afghanistan.

Ci uniamo al viaggio e alla lotta di tutti i rifugiati che sfuggono alla violenza in corso in particolare nell'Africa sub-sahariana, in Siria, in Iraq e in Libia. Le donne che sono separate dalle loro comunità e dalle loro famiglie devono spesso affrontare un rischio maggiore di sfruttamento e sono vulnerabili alla tratta di esseri umani, alla violenza e all'abuso.

Ci uniamo alle migliaia di donne filippine che manifestano nelle strade delle Filippine, per chiedere autentici e garantiti posti di lavoro , un salario decente, giustizia sociale e liberazione delle donne dall'oppressione e dallo sfruttamento.

Siamo solidali con gli indigeni filippini nella loro ricerca per recuperare e sviluppare collettivamente le loro terre ancestrali, come ribadiamo il nostro appello alle avide compagnie minerarie di tenersi lontane dalle comunità dei popoli indigeni.

Sosteniamo le donne coraggiose come il Segretario dell'Ambiente Gina Lopez per la sua posizione incrollabile contro uno sviluppo aggressivo definito e disegnato dalla avidità aziendale e dagli interessi egoistici, come evidenziato dal suo recente ordine di chiudere varie miniere e di cancellare l'applicazione dei permessi di estrazione di diverse altre aziende.

Chiediamo al Presidente Duterte continuare i colloqui di pace con Fronte Democratico Nazionale delle Filippine (NDFP).

Incoraggiamo le delegazioni per i negoziati i pace del governo della Repubblica delle Filippine (GRP) e del Fronte Democratico Nazionale delle Filippine (NDFP) ad affrontare insieme con il popolo filippino le cause profonde dei conflitti armati e collettivamente la guerra contro la povertà, le ingiustizie sociali, le oppressioni sulle donne e la migrazione forzata dei filippini. E con il pugno chiuso come simbolo della resistenza e della solidarietà, noi celebriamo la giornata della donna con tutte le donne con grande coraggio e forte resistenza all'imperialismo e al fascismo, come cerchiamo l'alba del giorno in cui tutte le donne saranno libere da ogni forma di oppressione e di sfruttamento .

Viva il movimento dell'8 marzo! I diritti delle donne ora!

For reference:

Revd Fr. Herbert F. Fadriquela Jr. Chairperson, Migrante Europe Email: chairperson@migrante.eu Mobile No: +447456042156

Ann Brusola Secretary General, Migrante Europe Email: secgen@migrante.eu Mobile No. (+39)-3278825544


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