La mancata conferma della segretaria all'ambiente Lopez è contro i poveri. Sec. Lopez’ non-conf
(traduzione di Luciano Seller)
La mancata conferma della segretaria all'ambiente Lopez è contro i poveri.
Gina Lopez, (riconfermata segretaria all'ambiente dal presidente Duterte) non è stata poi confermata (dal parlamento) a causa della sua radicale opposizione all'industria mineraria liberalizzata. La sua mancata conferma è un fallimento nel riconoscere che la povertà e le questioni ambientali sono interconnesse. Abbiamo sostanzialmente ignorato la situazione di venti milioni di poveri filippini che sopportano il peso del degrado ambientale. Le grandi imprese e i monopoli stranieri sono stati favoriti rispetto alla protezione dell'ambiente e alla crociata contro la povertà, che Gina Lopez ha condotto nei suoi 10 mesi di carica. Ha ordinato la chiusura di 23 grandi aziende minerarie e la sospensione di 5 operazioni minerarie su vasta scala, nonché la cancellazione di 75 contratti di estrazione mineraria per proteggere i nostri bacini idrografici.
Le aziende minerarie e gli avvocati pro-miniere affermano che la repressione delle imprese minerarie peggiorerà la povertà, poiché l'industria mineraria è vitale per la creazione di posti di lavoro e per la promozione delle imprese del paese.
La verità è che l'industria ha contribuito solo allo 0,7 per cento del PIL tra il 2000 e il 2015 (National Economic and Development Autority) e ha generato in media solo 236 400 posti di lavoro ogni anno tra il 2011 e il 2015, ma ha causato una grave distruzione ambientale e uno spostamento diffuso delle comunità povere e indigene.
Dovunque c'è un'estrazione su larga scala, le persone sono povere.
Le regioni nelle quali si trovano le maggiori attività minerarie sono in realtà tra i più povere. L'incidenza della povertà tra gli individui a Caraga (Regione XIII) è la seconda più alta del paese al 39,1 per cento. Le Eastern Visayas (Regione VIII) hanno registrato la terza incidenza più alta di povertà al 38,7%, seguita da Soccsksargen (Regione XII) al 37,3%, Bicol (Regione V) al 36,0% e Penisola Zamboanga (Regione IX) al 33,9% (Philippines Statistic Autority).
Le aziende di estrazione mineraria sfruttano i lavoratori con bassi salari, condizioni di lavoro non sicure e lavoro nero. L'industria mineraria ha 5 lavoratori non regolari per ogni 10 lavoratori, insieme alla pesca, alla silvicoltura e alle industrie dei servizi alimentari (Philippines Statistic Autority). Una relazione del 2012 di International Solidarity Mission on Mining (ISMM) ha affermato che nel Lepanto Mining Consolidated Corp, una delle miniere sospese dalla Segretaria all'ambiente Lopez, i lavoratori che erano contrattualizzati hanno guadagnato solo da 200 a 250 Pesos al giorno. Nelle province di Marinduque, Occidental Mindoro, Oriental Mindoro, Palawan e Romblon, il salario minimo per i lavoratori delle miniere è P280 a partire dal novembre 2016. (1)
Il paese è al primo posto al mondo con i maggiori giacimenti di minerale di ferro, terzo in oro, quarto in rame, quinto in nickel e sesto in depositi di cromo. Abbiamo risorse minerarie abbondanti che potenzialmente possono essere sfruttate per la produzione di prodotti locali, ma permettiamo l'eccessiva estrazione e l'esportazione delle nostre risorse minerarie senza lasciare nulla per l'uso locale.
L'industria mineraria dovrebbe operare nel quadro dell'industrializzazione nazionale. Dobbiamo sviluppare la capacità di sfruttare le nostre risorse e di sviluppare prodotti per il nostro proprio consumo, soprattutto per i settori più poveri della nostra società.
La gente non dimenticherà mai che abbiamo permesso agli oligarchi minerari di trionfare sulla sostenibilità ambientale, la nostra identità culturale, la nostra sovranità come popolo e il nostro diritto a condurre una vita libera dalla povertà
[if !supportLists]1) [endif]Un Peso Filippino corrisponde a 0,0184 euro;
200 P al giorno corrispondono a 3,8 euro/giorno
250 P al giorno corrispondono a 4,6 Euro/giorno
280 P al giorno corrispondono a 5,15 euro/giorno
Testo originale in inglese
Fidel Agcaoili
NDFP Chairman
PRESS STATEMENT May 4, 2017
Sec. Lopez’ non-confirmation is anti-poor – Sec. Liza Maza
Sec. Gina Lopez was not confirmed because of her radical opposition to the liberalized mining industry. Her non-confirmation is a failure to recognize that poverty and environmental issues are interrelated. We essentially have ignored the plight of twenty million poor Filipinos who bear the brunt of environmental degradation.
The big businesses and foreign monopolies were favored over a staunch environment and anti-poverty crusader, who in her 10 months in office has defied all odds to uphold the interest of the majority but poor sectors of the society. She ordered the closure of 23 big mining companies and suspension of 5 large-scale mining operations, along with the cancellation of 75 mining contracts to protect our watersheds.
Mining companies and pro-mining advocates claim that the crackdown on mining firms will worsen poverty as the mining industry is vital in the creation of jobs and in the promotion of businesses in the country.
The truth is, the industry only contributed 0.7 percent of GDP between 2000 and 2015 (NEDA), and only generated an average of 236,400 jobs annually between 2011 and 2015 but it has caused massive environmental destruction and widespread displacement of the poor and indigenous communities. Where ever there is large-scale mining, the people are poor.
The regions where the biggest mining operations are located are actually among the poorest. Poverty incidence among individuals in Caraga (Region XIII) is the second highest in the country at 39.1 percent. The Eastern Visayas (Region VIII) posted the third highest poverty incidence at 38.7% followed by Soccsksargen (Region XII) at 37.3%, Bicol (Region V) at 36.0% and Zamboanga Peninsula (Region IX) at 33.9 percent (PSA).
Mining companies exploit workers with low wages, unsafe working conditions, and rampant contractualization. The mining industry have 5 non-regular workers for every 10 workers, along with fishing, forestry, and the food services industries (PSA). A 2012 report by the International Solidarity Mission on Mining (ISMM) said that in Lepanto Mining Consolidated Corp, one of the mines suspended by Sec. Lopez, workers who were contractuals earned only P200 to P250 a day. In the provinces of Marinduque, Occidental Mindoro, Oriental Mindoro, Palawan, and Romblon, the minimum wage for mine workers is P280 as of November 2016.
The country ranks first in the world with the largest iron ore deposit, third in gold, fourth in copper, fifth in nickel and sixth in chromite deposits. We have abundant mineral resources that can potentially be harnessed for the local production of products such steel and rubber, yet we allow for excessive extraction and exportation of our mineral resources leaving nothing for local use.
The mining industry should operate within the framework of national industrialization. We have to develop the capacity to harness our own resources and develop goods for our own consumption, especially for the poorest sectors of our society.
The people will never forget that we allowed the mining oligarchs to triumph over environmental sustainability, our cultural identity, our sovereignty as a people, and our right to lead a life free from poverty. ###