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Lettera aperta ai lettori. Open letter to Readers. (see English translation b


Più di 180.000 Filippini vivono in Italia e noi italiani sappiamo che sono persone oneste e lavoratrici. Ci avvicina anche l'importanza in Italia e nelle Filippine della chiesa cattolica.

Però non sappiamo nulla della storia e dei problemi delle Filippine. Per conoscerci meglio abbiamo aperto questo sito, in cui ogni articolo è in inglese (lingua ufficiale delle Filippine insieme al filippino) e in italiano. (Questo richiede un grande impegno per le traduzioni e vi chiediamo di darci una mano).

Nel sito abbiamo pubblicato articoli su quello che sta succedendo nelle Filippine. Per noi italiani sono articoli difficili da leggere perché parlano di persone, di città e di avvenimenti che non conosciamo. Spesso sono comunicati ufficiali, scritti con il linguaggio formale della diplomazia che non comunica emozioni.

Ma la storia delle Filippine può suscitare un interesse ed una solidarietà molto forti, come quelli che abbiamo provato per i paesi dell'America latina. Le Filippine, come l'America latina, sono state occupate dagli spagnoli, fino al 1898. Poi, sono diventate una colonia USA.

Attualmente la presenza militare ed economica degli U.S.A. è molto pesante. Le multinazionali distruggono la natura nelle vostre bellissime isole ed impoveriscono i contadini.

Le Filippine sono una repubblica in cui il presidente ed il parlamento sono eletti dal popolo. Eppure sono dominate da poche famiglie di latifondisti che, insieme alle multinazionali agrarie e minerarie, impoveriscono i contadini e scacciano gli indigeni.

Sappiamo che avete sperato molto che l'elezione del presidente Duterte, non legato alle grandi famiglie di proprietari terrieri, potesse cambiare la situazione. Duterte si era espresso per la riforma agraria, per una vera indipendenza dagli U.S.A., per limitare i soprusi delle multinazionali.

Eppure per i mass media italiani Duterte è solo quello che ha spinto la guerra contro a droga fino a sponsorizzare l'assassinio di migliaia di piccoli spacciatori e che ha riso sullo stupro di una suora. Indubbiamente è un populista in cerca di una facile popolarità. Inoltre è condizionato da personaggi, come gli alti gradi dell'esercito, legati alle famiglie filippine ricche e agli U.S.A..

Eppure Duterte aveva incominciato trattative di pace con il Fronte Democratico Nazionale delle Filippine e con il New People Army, che dalla sua nascita nel 1969, combatte per difendere i contadini.

Ora Duterte, cedendo alle pressioni del suo entourage, ha interrotto le trattative ma voi chiedete di riprenderle, per cambiare il paese, per creare posti di lavoro ed impedire che 10 milioni di Filippini, su una popolazione di 100 milioni, debba cercare lavoro all'estero.

Perché non ci parlate delle vostre speranze, dei vostri dubbi? Perché non ci raccontate come si vive nelle Filippine e cosa vorreste cambiare? Parlateci anche della vostra vita in Italia, di cosa anche qui dovrebbe cambiare.

Vorremmo che i Filippini ci mandassero loro commenti ed articoli. Vorremmo anche che gli Italiani facessero delle domande ed esprimessero le loro convinzioni.

Open letter to readers

More than 180,000 Filipinos are living in Italy and we Italians recognize you as honest and hard working people. You have even brought to Italy from the Philippines importance of the Catholic faith.

But we know almost nothing about the history and problems of the Philippines. We opened this site, where every article is in English (a language known and understood by most Filipinos) and in Italian. (This takes a lot of effort for translations and we ask that you help us out).

On the site we have published articles about what's going on in the Philippines. For us Italians are articles difficult to read because they speak of people, cities and events that we are unfamiliar. Official news releases are often written with the formal language of diplomacy that does not communicate emotions.

But the history of the Philippines can arouse interest and a very strong solidarity, like the ones we've tried for Latin American countries. The Philippines, like Latin America, were occupied by the Spanish, until 1898. Then, became a U.S. colony.

Currently the military and economic presence of the U.S.A. is very heavy. The multinationals destroy the environment in your beautiful islands and impoverish the peasants.

The Philippines is a Republic in which the President and the Congress are elected by the people. Yet they are dominated by a few families of oligarchs who, along with agricultural and mining multinationals, impoverish the peasants and chase the natives.

We know you have hoped very much that the election of President Duterte, not linked to large landowning families, could change that. Duterte had promised agrarian reforms, for true independence from U.S.A., to limit the abuses of corporations.

Yet, to Italian media Duterte pushed the war against drugs up to sponsor killrd thousands of small dealers and users, and made fun about rape of a nun. Undoubtedly he is a populist seeking easy popularity. It is also influenced by celebrities, such as high ranking military linked to the wealthy and the X men of families.

Yet, Duterte had started peace negotiations with the National Democratic front of the Philippines and the New People Army, which from its inception in 1969, fights to defend the peasantry.

Now Duterte, yielding perhaps to the pressure of his entourage, broke off the negotiations but you ask from him a real change for the country, to create jobs to prevent 10 million Filipinos, out of a population of 100 million, to seek work abroad.

Why don't you talk about your hopes, your doubts? Why not tell us about life in the Philippines and what would you like to change? Tell us also your life in Italy, what here should change.

We would like you Filipinos to give your comments and articles. Likewise, we ask the Italians to ask their questions and express their convictions.


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