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Joma Sison: No need for peace talks amid martial law, killings (traduzione dopo l'articolo)

Published July 20, 2017 5:31pm

Communist Party of the Philippines (CPP) founding chairman Jose Maria Sison on Thursday deemed the peace talks with the government unnecessary due to the Duterte administration's "obsession with martial law and mass murder."

Sison's scathing statement was issued a day after the government canceled its backchannel talks with the National Democratic Front (NDF), the CPP's negotiating arm, following Wednesday's rebel attack on a Presidential Security Group convoy in Arakan, Cotabato.

"There is really no need for GRP-NDFP (Government of the Republic of the Philippines-National Democratic Front of the Philippines) peace negotiations if the Duterte regime is obsessed with martial rule and mass murder as the way to solve social, economic and political problems and to frighten in vain the revolutionary forces and people to surrender and give up their revolutionary struggle for national and social liberation," Sison said in a statement.

President Rodrigo Duterte has put the entire Mindanao under martial rule on May 23 following the attack on Marawi City by Islamic fundamentalist groups sympathetic to the ISIS terrorist organization.

The 60-day martial law will lapse on July 22, but Duterte has asked Congress to extend it until the end of the year.

Attack on PSG

Regarding the attack on the convoy, Sison questioned why the PSG van was in the area.

"What is the PSG van doing in Arakan, Cotabato? To make provocations or to stage an Enrile-type ambush on the eve of the martial law proclamation by Marcos in 1972? A preparation for martial law nationwide, thus the PSG van is made to appear as the target of NPA ambush?" he asked.

The attack injured five PSG men namely Staff Sergeant Arniel Matunhay, Sergeant Gerry Torsar, Corporal Rodel Ledesma, Corporal Ayam Alia, and a Staff Sergeant Lisondra.

The Duterte administration has kept firm on its stand to discontinue peace talks with the communists if they persist in their hostilities against the government.

The fifth round of talks was put on hold in May after the government peace panel pulled out from it following the CPP's call for the NPA to intensify attacks on the heels of the martial law declaration in Mindanao.

—Anna Felicia Bajo/KBK/KVD, GMA News

Joma Sison: Non ci possono essere colloqui di pace con la legge marziale e gli omicidi

(traduzione di Luciano Seller)

Il presidente fondatore del Partito Comunista delle Filippine (CPP), Jose Maria Sison, ritiene impossibili i colloqui di pace con il governo a causa della "ossessione per la legge marziale e per gli omicidi di massa" dell'amministrazione Duterte.

La dichiarazione di Sison è stata rilasciata il giorno dopo che il governo ha annullato i colloqui con il Fronte Nazionale Democratico (NDF), il braccio negoziale del CPP (Partito Comunista Filippino, ndt), dopo l'attacco di mercoledì a un convoglio della scorta del presidente a Arakan, nella provincia di Cotabato. “Non c'è veramente possibilità di negoziati di pace fra GRP-NDFP (Governo della Repubblica delle Filippine - Fronte Nazionale Democratico delle Filippine) se il regime di Duterte è ossessionato dalla legge marziale e dagli omicidi di massa come mezzi per risolvere i problemi sociali, economici e politici e per cercare di costringere le forze rivoluzionarie ed il popolo ad abbandonare e la lotta rivoluzionaria per la liberazione nazionale e sociale ", ha dichiarato Sison.

Il presidente Rodrigo Duterte ha sottoposto l'intera isola di Mindanao alla legge marziale il 23 maggio, dopo l'attacco alla città di Marawi da parte di gruppi fondamentalisti islamici simpatizzanti per l'organizzazione terroristica ISIS. La legge marziale ha una durata di 60 giorni e scadrà il 22 luglio, ma Duterte ha chiesto al Congresso di estenderla fino alla fine dell'anno. Attacco al PSG ( Presidential Security Group) (scorta armata del Presidente, ndt) Per quanto riguarda l'attacco al convoglio, Sison ha chiesto perché il van del PSG era nella zona. "Cosa sta facendo il PSG a Arakan, nella provincia di Cotabato?” Chiede Sison. “

Si voleva mettere in atto una provocazione alla maniera di Enrile (seguace del dittatore fascista Marcos) alla vigilia della proclamazione della legge marziale di Marcos nel 1972? Si voleva imporre la legge marziale a livello nazionale e quindi il van del PSG è fatto apparire come bersaglio dell'attacco del NPA (New People's Army, braccio armato del Partito Comunista, ndt) ? ".

L'attacco ha ferito cinque uomini del PSG. L'amministrazione Duterte ha confermato la sua posizione di voler interrompere i colloqui di pace con i comunisti se persistono nelle loro ostilità contro il governo.

Il quinto ciclo di colloqui è stato rimandato a maggio dopo che la delegazione ai colloqui di pace del governo si è ritirata a seguito della richiesta del CPP (Partito Comunista Filippino) al New People's Army (braccio armato del partito comunista, ndt) di intensificare gli attacchi a seguito della dichiarazione di legge marziale a Mindanao.

Anna Felicia Bajo / KBK / KVD, GMA News


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