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Lotta per il diritto di cittadinanza degli immigrati

di Luciano Seller

Mercoledì 26 luglio le associazioni degli immigrati si sono riunite sotto il Senato per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge per il diritto di cittadinanza. La proposta di legge in discussione dello “Ius soli temperato” prevede l’acquisizione della cittadinanza per i minorenni nati in Italia e che hanno almeno un genitore con permesso di soggiorno di lungo periodo e residente in Italia in via continuativa e legale da almeno cinque anni. Lo “Ius culturae” si rivolge ai bambini nati all’estero da genitori stranieri ma arrivati in Italia entro i 12 anni di età che abbiano frequentato regolarmente, nel territorio nazionale e per almeno cinque anni, uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale.

La cittadinanza potrà essere concessa anche allo straniero che è entrato nel territorio nazionale prima del compimento della maggiore età, ma che vi risieda da almeno sei anni e abbia frequentato regolarmente, un ciclo scolastico con il conseguimento del titolo.

La Senatrice di Sinistra Italiana Loredana De Petris si è unita a noi promettendo il voto positivo del suo gruppo. Una delegazione con Rudy Colongo, di CUB immigrazione, si è recata al Senato per parlare con il capo gruppo del PD Zanda, che si è impegnato a presentare al Senato la proposta di legge a settembre.

Noi abbiamo partecipato come Comitato di Amicizia Italo Filippino.

Rudy Colongo ha chiesto che la legge per lo Ius Soli sia sostenuta non solo dai partiti di sinistra ma anche dal mondo cattolico. Infatti il Papa tante volte ha sostenuto con forza i diritti degli immigrati.“Chiediamo, ha detto Rudy, l'attenzione di tutto il mondo cattolico. Chiediamo all’informazione cattolica, anche per lo ius soli, la stessa attenzione politica riservata alla bioetica. La questione della Cittadinanza deve essere ripresa e anzi arricchita. Chiediamo infatti di accantonare i vincoli dello “Ius Soli temperato” e di riconoscere la cittadinanza a tutti i bambini nati e cresciuti in Italia. A prescindere dalla nazionalità dei genitori.”

(translation by B.D.Saguing)

Fight for Immigrant Citizenship

By Luciano Seller

On Wednesday, July 26, immigrant associations gathered in the Senate to ask for a calendar of the bill on citizenship.

The proposed law on "temperate Ius soli" provides for the acquisition of citizenship for minors born in Italy and who have at least one parent with long-term residence permit and resident in Italy for a continuous and legal period of at least five years . "Ius culturae" refers to children born abroad by foreign parents but arrived in Italy before 12 years of age who have regularly attended school, within the national territory and for at least five years, one or more cycles in institutions belonging to the national system Three-year or four-year education or vocational education and training courses appropriate to the achievement of a professional qualification.

Citizenship may also be granted to a foreigner who has entered the national territory prior to reaching the age of majority but has been resident for at least six years and has regularly attended a school cycle with the acquisition of the title.

Italian Left Senator Loredana De Petris joined us promising her group's positive vote. A delegation with Rudy Colongo, a CUB immigration, went to the Senate to speak with PD Group leader Zanda, who pledged to submit to the Senate the bill in September.

We have participated as the Italo Filippino Friendship Committee.

Rudy Colongo has asked that the law for Ius Soli be supported not only by the left but also by the Catholic world. In fact, the Pope has so strongly supported the rights of immigrants. "We ask, said Rudy, the attention of the whole Catholic world. We call for Catholic information, even for ius alone, the same political attention reserved for bioethics. The issue of Citizenship must be resumed and indeed enriched. In fact, we ask to set the constraints of the Temperate Ius Soli" and to recognize citizenship to all children born and raised in Italy. Regardless of the nationality of the parents. "


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